Il romanzo si apre con il racconto del “malinteso”: Carlo è
stato visto nel bagno dell’università in atteggiamenti compromettenti con la
giovane studentessa Sofia. Entrambi affermano che Sofia ha avuto un malore e
lui l’ha soccorsa, ma il dubbio ormai si è insinuato tra Carlo e la moglie
Margherita. Quel presunto tradimento per lui diventa una ossessione che lo
porterà a tradire realmente la moglie molte volte pur restando innamorato di
lei esenza mai pensare di separarsi da lei. Sofia per lui rappresenta tutte le
occasioni mancate della sua vita: il romanzo che non èmai riuscito a scrivere,
la cattedra all’università ottenuta grazie all’influenza paterna e non per
meriti personali, l’incapacità di trovare un lavoro che lo soddisfi e sia
gratificante anche dal punto di vista economico. Margherita ha rinunciato alle
ambizioni da architetto aprendo una agenzia immobiliare che presto entra in
crisi costringendola, per restare nel settore a diventare una dipendente. Il
suo fisioterapista Andrea rappresenta per lei la leggerezza e la fantasia di
una distrazione sessuale consumata nonostante il ragazzo le confessi di essere
gay. Andrea a mio parere è il personaggio più disturbante per la sua attrazione
verso la violenza declinata in molti modi: prima i combattimenti tra cani e poi
quelli clandestini tra lottatori nei capannoni di periferia. Ho trovato molto
interessante il percorso di questi quattro protagonisti, soprattutto ho notato come
nonostante i rispettivi tradimenti, le bugie e le omissioni il rapporto tra i
coniugi si rafforzi forse anche grazie ai saggi consigli di Anna la madre di
Margherita. Ho molto apprezzato la fluidità nella narrazione nei continui
passaggi tra un personaggio e l’altro, le storie individuali si sono facilmente incastrate l’una nell’altra nel
creare un affresco nel quale la domanda è “ha senso essere fedeli agli altri se
per farlo bisogna tradire se stessi?”. Questo romanzo indaga con grande
attenzione e sensibilità il dolore di chi tradisce e quello di chi subisce il
tradimento, le motivazioni di chi addesca e la fatica di scegliere se perdonare
oppure no.
Debito di sonno
Sapere è potere
mercoledì 15 maggio 2019
martedì 7 maggio 2019
Piccole gioie di aprile
Elettrodomestici è arrivato il forno elettrico tradizionale! Si noi non abbiamo mai avuto in questa casa la classica colonna forno, ma un combinato da appoggio che ha svolto egregiamente il suo compito finchè a me non è venuta la passione per la cucina. Nell'ultimo anno infatti mi sono cimentata nella produzione di pane, focacce, pizze e tanto altro, ma con risultati non pienamente soddisfacenti proprio a causa del forno che non aveva adeguate prestazioni. Ora finalmente posso sbizzarrirmi e ne sono felicissima! Pochi giorni dopo l'arrivo del nuovo forno la nostra lavastoviglie ha deciso di soccombere dopo 16 anni di onorato servizio ed è stata sostituita da un'altra molto simile tra l'altro della stessa marca: squadra che vince non si cambia.
Suits ho terminato di vedere gli ultimi episodi della settima stagione di questa serie legal che adoro.
Shtisel le vicende della famiglia che dà il nome a questa serie tv si sviluppano nel quartiere ultra ortodosso di Mea Shearim e in quello leggermente meno rigido di Goula a Gerusalemme. Akiva è il personaggio centrale: maestro nella scuola ebraica coltiva segretamente la passione per la pittura e si innamora di Elisheva una donna più grande di lui già vedova e madre di un figlio. Quando la donna decide di trasferirsi a Londra per non dover più vivere secondo le rigide regole imposte dalla religione Akiva attraversa una lunga crisi alla quale assiste impotente il padre Sholem rabbino rimasto vedovo da poco. Alle crisi amorose di Akiva si aggiungono le vicende familiari di Ghitti sua sorella sposata e madre di 6 figli che raccoglie in casa il marito fuggito all'estero per amore di un'altra donna. Gli attori sono straordinariamente bravi, credibilissimi nelle parti che interpretano, infatti pensavo fossero tutti ebrei osservanti, invece ho scoperto che alcuni di loro vivono e lavorano anche ad Hollywood. E' molto interessante notare come molti dei personaggi durante la serie mostrino una certa intolleranza verso i numerosi divieti imposti dall'ortodossia: Elisheva il venerdì sera ascolta di nascosto musica con le cuffie, l'anziana madre di Sholem ricoverata in una casa di riposo chiede di avere la tv in camera e si appassiona a Beautiful.
The minimalism è un documentario su Netflix davvero molto interessante nel quale i due protagonisti Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus attraverso il racconto della loro esperienza personale illustrano i principi di questa filosofia basata sul presupposto che per vivere meglio bisogna vivere solo con ciò che è realmente necessario a renderci felici senza subire pressioni dalla società consumistica. Less is better ci consente di vivere con poco imparando a risparmiare e a concentrarci sulle cose davvero importanti nella vita come gli affetti.
Whitehall ci troviamo a Londra nel 1888 e gli investigatori di Scotland Yard sono sulle tracce di Jack lo Squartatore, da qui prende avvio il gioco scopo del quale è la cattura di Jack.
Libri acquistati e ricevuti durante un giro a Milano ho acquistato presso la Feltrinelli in Duomo:
- Pasquale Abbatangelo "Correvo pensando ad Anna" un interessante memoir scritto da un esponente delle BR.
- Alessandro Forlani "Testimoni inconsapevoli" l'autore racconta la vicenda del sequestro Moro attraverso le parole di chi a vario titolo ha vissuto direttamente quei giorni terribili.
- Leonardo Marino "Così uccidemmo il commissario Calabresi" si tratta di una nuova ristampa del libro uscito nel 1992 con il titolo "La verità di piombo"
In occasione della Pasqua ho ricevuto in regalo:
- Miguel Gotor "Io ci sarò ancora" un nuovo imperdibile saggio su un tema a me tanto caro
- Valter Biscotti "Pecorelli deve morire" conosco l'autore per la sua attività di avvocato in alcuni casi di cronaca molto noti, sono davvero curiosa di leggere il suo saggio dedicato alla misteriosa morte di Mino Pecorelli
DVD ultimo acquisto del mese sono stati tre film in saldo da Mediaworld: "Animali fantastici e dove trovarli" è l'unico dei tre che avevo già visto al cinema, ma ci tenevo moltissimo ad averlo per continuare la mia collezione a tema, Showdogs andrà ad alimentare il reparto film e documentari sui cani mentre Ocean's 8 farà compagnia a tutti gli altri della stessa serie.
venerdì 29 marzo 2019
Piccole gioie di marzo
Copia originale questo
film narra la vicenda della scrittice specializzata in biografie Lee Israel che
trovatasi in una condizione di grave indigenza, al punto da non avere il danaro
per curare l’amatissima gatta malata, decide di contraffare lettere di
scrittori famosi per sbarcare il lunario
aiutata dall’amico Jack Hock omosessuale e malato di AIDS. La protagonista è una
donna di grande talento, ma con alcune difficoltà caratteriali a causa delle
quali è stata emarginata dal mondo editoriale americano. Un giorno trova due lettere della scrittrice
Fanny Brice all’interno di un libro preso in prestito in biblioteca e
anziché restituirle decide di rivenderle. Da qui prende il via una fruttuosa
attività di truffatrice interrotta solo grazie alle solerti indagini da parte
dell’Fbi. Il film mi è piaciuto tantissimo e mi riprometto di cercare il libro
autobiografico di questa donna davvero incredibile, nel bene e nel male.
Real bodies questa
mostra è visitabile fino al 5 maggio 2019 presso lo Spazio Ventura a Milano.
Temevo mi avrebbe impressionata e invece l’interesse scientifico ha prevalso
sull’aspetto emotivo. Oltre ai corpi
plastinati è presente uno spazio dedicato alla biomeccanica in cui sono mostrati alcuni ausili per disabili quali ad esempio un esoscheletro, una sala dedicata all'anatomia
comparata, inoltre è possibile ammirare alcuni reperti umani ispirati ai disegni di
Leonardo Da Vinci. Infine c'è una sala dedicata al tema dell’immortalità attraverso la
crioconservazione e una in cui è possibile osservare gli effetti di fumo, droga
e alcool sugli organi umani. In ultimo è stata allestita una stanza chiusa nella quale si entra solo per una libera scelta al di là del percorso stabilito per uscire dalla struttura, in cui si trova un corpo in avanzato stato di decomposizione
con larve e insetti per mostrare come avviene la distruzione in un organismo non plastinato.
I villeggianti il
film racconta la vita di una famiglia allargata in vacanza sulla Costa Azzurra.
La protagonista è Anna (Valeria Bruni Tedeschi) depressa per la fine della sua
relazione sentimentale, ma è circondata da molti personaggi secondari, tra cui
spiccano Valeria Golino e Riccardo Scamarcio, ma molto ben caratterizzati. Durante il periodo di villeggiatura emergono
tutte le paure e le inadeguatezze di ognuno in questo affresco che sembra quasi
una autobiografia con la quale guarda con ironia e onestà alle sue nevrosi e
ossessioni.
Libri al mercatino e
in libreria la seconda domenica del mese nel borgo c’è il mercatino
dell’antiquariato, vado quasi sempre a fare un giro non tanto per
l’antiquariato inteso come mobili o accessori per la casa, ma per gli stand di
libri e riviste. Anche questa volta non sono rimasta delusa: ho acquistato un numero della rivista Epoca del 1969 in cui è presente un articolo molto interessante dedicato al generale De Lorenzo coinvolto in trame golpiste nel nostro paese, il libro di Annamaria Franzoni in cui riafferma la sua innocenza e un libero dedicato ai fatti principali legati alla strategia della tensione in Italia scritto proprio in quegli anni e mai più ristampato quindi un vero tesoro per una appassionata come me.
In questi ultimi giorno è uscito un libro molto interessante
che desidero leggere subito "Il professore dei misteri" di Marcello Altamura dedicato alla figura di Giovanni Senzani, quindi ho approfittato di uno sconto Mondadori per
acquistarlo insieme ad un altro più datato dello stesso autore "La borsa di Moro".
The umbrella academy questa
serie Netflix, che non ho ancora terminato di guardare, si è rivelata una
piacevolissima sorpresa. Premetto che non sono un’amante del fantasy e non ho
mai letto i fumetti da cui è tratta. Il 1 ottobre 1989 43 donne in tutto il
mondo pur non essendo gravide partoriscono contemporaneamente. Sette di questi
bambini vengono adottati dall’eccentrico miliardario Sir Reginald Hargreeves
che li addestra formando una squadra di supereroi da cui prende nome la serie.
Sei di questi ragazzi vengono utilizzati per salvare il mondo dal crimine,
mentre Vanya viene tenuta in disparte perché apparentemente prima di poteri.
Quando Sir Hargreeves muore i ragazzi si ritrovano nella casa della loro
infanzia per le esequie ed iniziano ad indagare sulla sua misteriosa morte.
venerdì 1 marzo 2019
Piccole gioie di febbraio
Festival di Sanremo per me è un appuntamento irrinunciabile
fin da quando ero piccola, negli ultimi due anni ho seguito tutte le puntate perché
c’era Baglioni, negli anni passati invece mi limitavo a vedere la prima
puntata, quella dei duetti e l’ultima con la proclamazione. A mio parere l’edizione
2018 è stata migliore soprattutto per quanto riguarda i co-conduttori, Michelle
Hunziker e Pierfrancesco Favino hanno saputo tenere il palco mille volte meglio
rispetto a Virginia Raffaele e soprattutto a Claudio Bisio. Entrambi sembrava
fossero inibiti, mancava totalmente la loro comicità spontanea. Credo che gli
autori non abbiano fatto un buon lavoro scrivendo per loro gag sciocche e molto
al di sotto delle potenzialità dei due comici. Alcune canzoni mi sono piaciute
anche se mi sono trovata in totale disaccordo con il verdetto finale a parte il
premio della critica a Silvestri assolutamente meritatissimo.
Montalbano è stato un graditissimo ritorno nel desolante
panorama televisivo italiano con due episodi dal titolo “Una storia del ‘43” e “L’altro
capo del filo” tra i due ho preferito il primo, ma Zingaretti per me potrebbe
anche recitare l’elenco del telefono e io lo guarderei! Avrei voluto un maggior
numero di puntate, ma ho letto che sono già sul set per registrare nuovi
episodi quindi attenderò.
Suits è ora
disponibile su Netflix la nuova stagione di questa serie che io adoro, credo
che insieme a Le regole del delitto perfetto sia la mia preferita nel genere
legal. I personaggi sono delineati molto bene, la trama interessante e mi tiene
sempre con il fiato sospeso e poi…vogliamo parlare dei vestiti? WOW!
Shtisel è una docuserie (vocabolo che mi provoca attacchi di
orticaria) ambientata in un quartiere ortodosso di Gerusalemme, i protagonisti
sono i membri della famiglia di un maestro della scuola ebraica. E’ interamente
recitata in ebraico con i sottotitoli e io la consiglio vivamente a chi è
interessato a capire meglio questa cultura.
Conversazioni con un killer. Il caso Bundy è invece il ritratto
del feroce serial killer americano narrato
attraverso le cassette originali di una intervista registrata in carcere e
molti filmati dell’epoca dei delitti. Agghiacciante, le puntate sono brevi, ma
io riesco a vederne solo una per volta poi devo passare a qualcosa di più
leggero.
Steven Avery un’altra cosa bella del mese è stata la notizia
che la corte del Wisconsin ha riesaminato il suo caso e concesso un nuovo
appello al protagonista della serie Making a murderer di cui avevo parlato il
mese scorso.
La fantastica signora Maisel è una serie creata dall’autrice
di “Una mamma per amica” e si sente…Miriam "Midge" Maisel è una
casalinga ebrea che vive a New York nel 1958. Suo marito Joel tenta, con scarso
successo, la carriera di attore comico. L’equilibro di questa coppia si spezza
quando lui confessa di avere una relazione con la sua segretaria e lascia la
casa coniugale. Midge, avvilita e frastornata dalla nuova direzione che ha
preso la sua vita, una sera si reca nel locale dove il marito si esibiva e
complice qualche bicchiere di troppo si ritrova sul palco come comica
riscuotendo un buon successo. Stringe amicizia con Susie, una dipendente del locale
che diventa la sua manager e da qui per Midge inizia una nuova vita tra la
gestione dei bambini, il suo lavoro “ufficiale” come addetta alla vendita di
cosmetici in un mall e le serate nei club. I dialoghi serrati, provocatori e
ironici dei protagonisti sono il punto forte di questa serie, gli ambienti e i
costumi sono ricostruiti alla perfezione e poi il papà di Midge è interpretato
da uno straordinario Tony Shalhoub, il detective Monk dell’omonima serie crime.
Cluedo di Harry Potter non abbiamo
trascorso tutt le serate del mese pigramente sul divano, ma abbiamo avuto diverse occasioni per
divertirci con altri appassionati di giochi da tavolo con uno dei nostri giochi
preferiti.
Conferenza dedicata ad Edgar Allan Poe, intendo riservare i
dettagli ad un altro post, ma una libreria del borgo organizza ogni anno una
rassegna in cui un professore di letteratura attraverso la lettura di un testo
spiega la vita e la poetica di grandi autori di tutto il mondo. Ovviamente io
non me ne perdo una.
Treat love & color n. 90 On the mauve Essie è lo smalto
curativo colorato che ho acquistato per provare a porre rimedio allo
sfaldamento delle mie unghie, che durante i cambi di stagione sono sempre molto
sofferenti.
(foto presa dal web)
venerdì 22 febbraio 2019
Valerio Verbano
Valerio abita dal 1968 in Via Monte bianco 114 interno 12, con i genitori: Sardo, segretario capo della direzione generale dei servizi civili del Ministero dell’Interno in via Giovanni Lanza, è iscritto al Partito comunista da sempre, Carla infermiera all’ospedale S. Giovanni. Fra i condomini, al terzo piano, c’è anche un giovane studente con i baffi e la barbetta, si chiama Mario Merlino sarà coinvolto nella strage di Piazza Fontana per il suo ambiguo ruolo di fascista anarchico. Il piccolo Valerio si appassiona alle arti marziali e pratica judo e karate, inizia a frequentare il liceo Archimede di Roma dove consolida il suo interesse per la politica. Qui inizia il suo impegno nel settore della controinformazione: raccoglie informazioni sui giovani di destra e mette sotto osservazione i loro abituali luoghi di ritrovo, compie appostamenti e scatta molte fotografie. Raccoglie tutti gli articoli di giornali che trattano questi temi, compie precise schedature di ogni individuo di suo interesse. Dal febbraio 1979 in famiglia cominciano ad arrivare le telefonate anonime e le lettere di minaccia
Il 22 febbraio le
lezioni al liceo Archimede si interrompono alle 11.15, Valerio si
incontra con i ragazzi del collettivo autonomo di cui fa parte, alle 12.30 i
suoi genitori Carla e Sardo rientrano a casa dopo una mattinata trascorsa in
ospedale e alle 12.45 qualcuno suona il campanello: Carla apre e si trova
davanti due uomini a volto scoperto e uno sta indossando un passamontagna
azzurro, ma la donna fa in tempo a vederlo in viso: ha capelli biondi, lunghi e
ricci, è alto circa 180 cm, corporatura atletica, età 20/25 anni, indossa jeans e
un giaccone di panno blu. Carla nota anche che gli tremano le mani, le sembra
sia sotto effetto di droghe. Legano le
mani e i piedi di Carla e Sardo con del nastro adesivo marrone, sulla bocca
mettono un fazzoletto e poi il nastro adesivo,li trasferiscono in
camera da letto. Alle insistenti domande di Carla sui motivi di questa
irruzione i tre rispondono che devo fare delle domande a Valerio. Il giovane che rimane in camera con loro è quello con lo zucchetto, è armato con una
beretta silenziata, è alto circa 170 cm, di corporatura media, tra i 20 e i 25
anni, il volto rasato, la carnagione scura e gli zigomi pronunciati, indossa un
paio di jeans e una giacca nera. Gli altri due cominciano a rovistare ovunque avendo cura di
indossare guanti da motociclista per non lasciare impronte: prendono un paio di
Rayban a goccia, alcuni libri e il
teleobiettivo della macchina fotografica di Valerio. Alle 13.40 circa Valerio
arriva a casa e viene subito aggredito dal commando, tenta di difendersi con la
pratica delle arti marziali, ma non può far altro che soccombere ai tre ragazzi
che fuggono subito dopo aver sparato. Valerio viene trovato disteso sul divano
con le gambe a penzoloni, i vicini accorrono richiamati dalle urla dei suoi genitori. Viene
chiamato subito il 113, Valerio perde sangue dalla bocca, alle 14.05 muore
dopo essere giunto al Policlinico Umberto 1. La causa della morte è un proiettile penetrato
all’altezza della dodicesima vertebra lombare, che ha reciso l’aorta addominale
provocando la fatale emorragia. Una volta giunti sul posto gli inquirenti
repertano il passamontagna, una beretta 7,65 e una borsa bianca appartenente
agli assalitori che contiene la refurtiva di casa Verbano e cosa piuttosto
strana viene rinvenuto anche un guinzaglio per cani. Nel muro del salotto viene
repertato un proiettile e a terra un bossolo. In camera trovano due rotoli di
nastro da pacco, gli inquirenti sequestrano anche tutto il materiale trovato in
camera di Valerio. Gino De Angelis, uno dei condomini afferma di aver
incontrato i tre ragazzi e fornisce una descrizione quasi identica a quella
fornita da Carla. Il testimone aggiunge anche di aver visto Valerio in
compagnia dei suoi assalitori qualche giorno prima del delitto. Poco dopo però
ritratta tutto affermando di essere stato minacciato e trasloca altrove. Nei
giorni seguenti arrivano diverse rivendicazioni sia da destra sia da sinistra. Dalle
indagini emerge anche il passato di Valerio che il 20 aprile 1979 fu arrestato
nella zona di Fidene a nord di Roma e condannato a 7 mesi di carcere per aver
innescato un congegno incendiario in un casolare abbandonato in via Radicofani, tra le accuse anche la detenzione di una Beretta 7,65 Browning/.32 AUTO mod. 35 con matricola abrasa e
un dossier molto consistente sulla estrema destra romana: in particolare sull’omicidio
di Walter Rossi e Ivo Zini. Gli inquirenti dunque seguono la pista del delitto
politico. Il 23 febbraio alle 23.30 sul davanzale dei fratelli Mambro in via
Adalberto 7 a Roma esplode un ordigno; anche presso la sede del MSI del quartiere
Prenestino in via Erasmo Gattamelata 126 viene posizionato un congegno con il tritolo.
Domenica 24 febbraio un gruppo di autonomi assalta la sede del MSI di via Acca
Larentia 28. Il 25 febbraio alle 15.30 si celebrano i funerali di Valerio, il giorno
dopo dagli avvocati della famiglia Verbano danno la notizia che tutto
il materiale documentale sequestrato quando Valerio fu arrestato ad aprile ‘79
è scomparso dagli archivi del Tribunale. Il 27 le fotocopie del dossier
fantasma riappaiono sulla scrivania del giudice D’Angelo accompagnate da una
lettera della Digos, sempre la Digos fa pervenire le 10 fotografie sviluppate
dalla pellicola trovata nella macchina fotografica di Valerio, le foto sono
sfocate, ma sembrano ritrarre la sede MSI di Via Valsoda.
Nel 1981 c’è una piccola svolta nelle indagini: il 6 gennaio
alle 17.03 Luca Perucci viene ucciso nei pressi della propria abitazione con un
revolver calibro 38, stesso calibro dell'arma che ha ucciso Valerio Verbano, ma le indagini scientifiche dimostrano che non si tratta della stessa pistola. L’omicidio è
rivendicato dai NAR. Gli amici del ragazzo affermano di aver visto l’assassino
avere una colluttazione con Luca prima del delitto e lo descrivono alto 170 cm,
capelli castani, vestito con jeans e una giacca a vento color senape, età circa
18/20 anni. Tre mesi dopo il pentito Cristiano Fioravanti rivela che ad
uccidere Luca è stato Pasquale Belsito che aveva militato con la vittima in
Terza posizione Nel 1983 Sardo presenta al giudice Claudio D’angelo un
memoriale nel quale individua tre ipotesi in merito al delitto del figlio: azione di rappresaglia per la sua attività
antifascista, attività di controinformazione, collusione rossi-neri, i magistrati non ritengono le informazioni fornite di alcuna utilità.
Nel 1987 il pm Loreto D’ambrosio ascolta la testimonianza di
Sergio Calore il quale afferma che il silenziatore sulla Beretta 7,65 trovato
nella casa di Valerio è stato costruito da Egidio Giuliani e da lui fornito a
Roberto Nistri. Nel 1989 il procedimento vene archiviato e viene ordinata la
distruzione dei corpi di reato mentre il revolver 38 special che ha sparato il
colpo mortale non è stato mai trovato. Le indagini vengono purtroppo archiviate.
venerdì 15 febbraio 2019
Niente fiori ma...libri
Ecco i bellissimi libri ricevuti in regalo per S. Valentino:
- Aldo Giannuli "Come i servizi segreti stanno cambiando il mondo" ho già letto diversi libri di questo autore dedicati agli anni di piombo e sono certa che avrò molto da imparare in questo volume dedicato ai sistemi di intelligence nell'era della globalizzazione.
- Giuliano Turone "Italia occulta" questo volume è incentrato sui gravi fatti accaduti in Italia nel triennio 1978-1980. Ricostruiti dal magistrato attraverso l'analisi dei minuziosi dettagli trascurati durante i processi per arrivare ad una visione globale di un periodo tragico, ma che non può sprofondare nell'oblio.
- Giampaolo Beligni "Formato tessera. Chi erano, come vivevano e come morivano gli uomini che hanno combattuto il terrorismo in Italia" per la prima volta mi accingo a leggere un saggio che non si occupa di raccontare fatti legati agli anni di piombo o di narrare le vite di vittime e carnefici, ma offre la prospettiva di un giovane agente di polizia che illustra gli stumenti operativi e investigativi all'epoca a disposizione degli inquirenti
venerdì 1 febbraio 2019
Piccole gioie di gennaio
Vorrei tenere un piccolo diario mensile nel quale elencare i fatti piccoli e grandi che mi hanno rallegrato le giornate, una sorta di diario della gratitudine. La cosa di cui sono più felice è sicuramente vedere che Bach, il mio bassotto più grande, si è ristabilito completamente dopo il ricovero in clinica avvenuto poco prima di Natale. Veniamo ora alle frivolezze:
Grace & Frankie Grace è una imprenditrice snob e cinica, Frankie è una pittrice buddista, vegetariana, animalista e fuma anche un po’ di erba. Alla soglia dei 70 anni scoprono che i loro mariti, soci in uno studio legale, sono innamorati l’uno dell’altro da più di 30 anni. Dopo il divorzio decidono di andare a vivere insieme per superare questo difficile momento mentre i mariti Robert e Sol organizzano le loro nozze. Grace lascia la propria azienda di cosmetica alle figlie e si dedica alla vendita online di vibratori per la terza età insieme all’inseparabile coinquilina. Da qui prendono avvio le vicende di quesa divertente serie tv. Ormai sono alla quinta stagione e continuo a seguire con grande piacere i quattro attempati protagonisti nelle loro vicissitudini quotidiane: gli spettacoli di teatro amatoriale di Robert, gli amori di Frankie e Grace e le vite ingarbugliate dei figli di entrambe le coppie.
N io e Napoleone è un bellissimo film in costume con Elio
Germano nei panni di Martino Papucci, un oppositore di Napoleone che si ritrova suo
malgrado a svolgere il ruolo di suo scrivano e confidente durante l’esilio all’Elba.
Martino elabora alcuni piani per uccidere l’imperatore decaduto, ma falliscono
tutti fino alla sua fuga precipitosa. La trama è tratta dal libro di Ernesto
Ferrero di cui però modifica alcuni dettagli come l’età e il nome del
protagonista.
Making a murderer è un documentario nato per rendere nota la
persecuzione che la polizia della contea di Manitowoc ha perpetrato dal 1985 ad
oggi ai danni di Steven Avery. La prima stagione si apre con il rilascio di
Steven avvenuto nel 2003 dopo 18 anni di ingiusta detenzione con l’accusa di
stupro e tentato omicidio di Penny Beerntsen. Avery fu processato e condannato
nonostante avesse un alibi e la sua scarcerazione fu possibile grazie alle
analisi del DNA effettuate su un pelo pubico trovato sulla vittima che risultò
appartenere ad un altro uomo. Avery intenta una causa civile per un risarcimento
da 36 milioni di dollari contro la contea di Manitowoc, ma nel 2005 viene accusato dell’omicidio di Teresa Halbach una fotografa che fu vista viva per l’ultima
volta nella sua proprietà. Gli avvocati della difesa nei vari gradi di giudizio
hanno tentato invano di dimostrate il complotto: la manomissione delle prove,
la confessione estorta a Brendan Dassey, un ragazzo con gravi problemi di
apprendimento e un quoziente intellettivo molto al di sotto della media, senza
la presenza di un legale a sua tutela. Nella seconda stagione la vera
protagonista è Kathleen Zellner, la nuova avvocatessa di Avery esperta nel
dimostrare l’innocenza dei suoi assistiti anche in caso di condanne già
confermate.
I migliori amici dell’uomo è un documentario ad
episodi nei quali vengono illustrate le molte sfaccettature dell’universo
canino. Il primo protagonista è Rory un cane affidato ad una ragazzina che soffre di
gravi crisi epilettiche allo scopo di aiutarla ad essere più autonoma
segnalando le crisi prima che si verifichino. Nel secondo Zeus è il cane di un
profugo siriano fuggito in Germania che organizza una staffetta assai pericolosa
per riabbracciare il suo compagno a quattro zampe. Nel terzo episodio Ice è un
anziano labrador che va ogni notte a pesca sul lago di Como con il suo
proprietario, un ristoratore di Bellagio. Nel quarto episodio entriamo nel modo
della toelettatura con una gara a livello mondiale e nel successivo assistiamo
alla lotta per la sopravvivenza di un rifugio per cani abbandonati in Costa
Rica. L'ultima tappa di questo viaggio ci porta a New York
per vedere come i volontari di una associazione animalista aiutano i cani
abbandonati a trovare una nuova famiglia. In ogni puntata ho trovato spunti di
riflessione, mi sono commossa e ho riso, consiglio la visione a chi ama i cani
e anche a chi non li sopporta…magari cambierà idea!
Innocente un altro documentario del genere true crime
offerto da Netflix, come avrete capito sono una appassionata di gialli e storie
criminali in genere. In questo caso siamo in Oklahoma nel 1982, nella città di
Ada Debbie Carter viene uccisa nella propria abitazione e dopo due anni un’altra giovane donna scompare misteriosamente. Del delitto vengono accusati Ronald Keith Williamson
e Dennis Fritz che dopo un processo sommario vengono condannati, ma nel 1999 ad un passo dalla pena capitale vengono scagionati dall’esame del DNA
individuando in Glen Gore il vero responsabile del delitto. Per la scomparsa e
l’omicidio di Denice Haraway vennero accusati e condannati Tommy Ward e Karl
Fontenot attualmente ancora in carcere continuano a professarsi innocenti. Questo documentario è liberamente ispirato al libro omonimo di John Grisham che è presente con una breve intervista.
Il metodo Kominsky ancora una serie tv dedicata alla terza
età e con attori di grandissimo livello. Nella prima puntata vediamo Sandy
Kominsky attore ormai ai margini del mondo dello spettacolo al funerale della
moglie del suo caro amico e agente Norman Newlander. Sandy ha rinunciato a
vivere la recitazione da protagonista e si dedica con passione all’insegnamento
mentre aiuta l’amico a ritrovare l’equilibrio dopo il grave lutto subito. La
trama poi si sviluppa alternando momenti molto divertenti ad altri più seri e a
tratti commoventi, vediamo infatti Sandy affrontare i suoi problemi di prostata
e Norman la tossicodipendenza della figlia. I dialoghi sono molto veloci,
taglienti e forse troppo spesso contraddistinti da un cinismo che a volte
sfocia in vera cattiveria. Spero che nella seconda stagione i temi fino ad ora
solo marginalmente toccati verranno maggiormente approfonditi. Trovate tutto su Netflix.
Puzzle Clementoni babbo natale ci ha portato questo
bellissimo puzzle al quale ci stiamo dedicando nelle fredde serate invernali,
appena sarà incorniciato lo appenderemo in bagno dove ne abbiamo già un altro
sempre a tema Titanic e un poster acquistato in viaggio di nozze del vascello svedere Wasa .
Libri acquistati all’usato da sinistra un piccolo volume originariamente venduto con il Corriere della sera "Concordia la vera storia", al centro "La chiamavano Bimba" nel quale Ilaria Cavo traccia un interessante ritratto di Anna Maria Franzoni ed infine il famoso libro dedicato al mostro di Firenze scritto da Giuttari e Lucarelli "Compagni di merende"
Chiacchiere fatte in casa mi sono cimentata per la prima volta con questa preparazione, il risultato non è stato esaltante perchè erano più dure e meno croccanti del previsto, direi che ci sono ampi margini di miglioramento, ma almeno l'aspetto è gradevole.
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