Vorrei tenere un piccolo diario mensile nel quale elencare i fatti piccoli e grandi che mi hanno rallegrato le giornate, una sorta di diario della gratitudine. La cosa di cui sono più felice è sicuramente vedere che Bach, il mio bassotto più grande, si è ristabilito completamente dopo il ricovero in clinica avvenuto poco prima di Natale. Veniamo ora alle frivolezze:
Grace & Frankie Grace è una imprenditrice snob e cinica, Frankie è una pittrice buddista, vegetariana, animalista e fuma anche un po’ di erba. Alla soglia dei 70 anni scoprono che i loro mariti, soci in uno studio legale, sono innamorati l’uno dell’altro da più di 30 anni. Dopo il divorzio decidono di andare a vivere insieme per superare questo difficile momento mentre i mariti Robert e Sol organizzano le loro nozze. Grace lascia la propria azienda di cosmetica alle figlie e si dedica alla vendita online di vibratori per la terza età insieme all’inseparabile coinquilina. Da qui prendono avvio le vicende di quesa divertente serie tv. Ormai sono alla quinta stagione e continuo a seguire con grande piacere i quattro attempati protagonisti nelle loro vicissitudini quotidiane: gli spettacoli di teatro amatoriale di Robert, gli amori di Frankie e Grace e le vite ingarbugliate dei figli di entrambe le coppie.
N io e Napoleone è un bellissimo film in costume con Elio
Germano nei panni di Martino Papucci, un oppositore di Napoleone che si ritrova suo
malgrado a svolgere il ruolo di suo scrivano e confidente durante l’esilio all’Elba.
Martino elabora alcuni piani per uccidere l’imperatore decaduto, ma falliscono
tutti fino alla sua fuga precipitosa. La trama è tratta dal libro di Ernesto
Ferrero di cui però modifica alcuni dettagli come l’età e il nome del
protagonista.
Making a murderer è un documentario nato per rendere nota la
persecuzione che la polizia della contea di Manitowoc ha perpetrato dal 1985 ad
oggi ai danni di Steven Avery. La prima stagione si apre con il rilascio di
Steven avvenuto nel 2003 dopo 18 anni di ingiusta detenzione con l’accusa di
stupro e tentato omicidio di Penny Beerntsen. Avery fu processato e condannato
nonostante avesse un alibi e la sua scarcerazione fu possibile grazie alle
analisi del DNA effettuate su un pelo pubico trovato sulla vittima che risultò
appartenere ad un altro uomo. Avery intenta una causa civile per un risarcimento
da 36 milioni di dollari contro la contea di Manitowoc, ma nel 2005 viene accusato dell’omicidio di Teresa Halbach una fotografa che fu vista viva per l’ultima
volta nella sua proprietà. Gli avvocati della difesa nei vari gradi di giudizio
hanno tentato invano di dimostrate il complotto: la manomissione delle prove,
la confessione estorta a Brendan Dassey, un ragazzo con gravi problemi di
apprendimento e un quoziente intellettivo molto al di sotto della media, senza
la presenza di un legale a sua tutela. Nella seconda stagione la vera
protagonista è Kathleen Zellner, la nuova avvocatessa di Avery esperta nel
dimostrare l’innocenza dei suoi assistiti anche in caso di condanne già
confermate.
I migliori amici dell’uomo è un documentario ad
episodi nei quali vengono illustrate le molte sfaccettature dell’universo
canino. Il primo protagonista è Rory un cane affidato ad una ragazzina che soffre di
gravi crisi epilettiche allo scopo di aiutarla ad essere più autonoma
segnalando le crisi prima che si verifichino. Nel secondo Zeus è il cane di un
profugo siriano fuggito in Germania che organizza una staffetta assai pericolosa
per riabbracciare il suo compagno a quattro zampe. Nel terzo episodio Ice è un
anziano labrador che va ogni notte a pesca sul lago di Como con il suo
proprietario, un ristoratore di Bellagio. Nel quarto episodio entriamo nel modo
della toelettatura con una gara a livello mondiale e nel successivo assistiamo
alla lotta per la sopravvivenza di un rifugio per cani abbandonati in Costa
Rica. L'ultima tappa di questo viaggio ci porta a New York
per vedere come i volontari di una associazione animalista aiutano i cani
abbandonati a trovare una nuova famiglia. In ogni puntata ho trovato spunti di
riflessione, mi sono commossa e ho riso, consiglio la visione a chi ama i cani
e anche a chi non li sopporta…magari cambierà idea!
Innocente un altro documentario del genere true crime
offerto da Netflix, come avrete capito sono una appassionata di gialli e storie
criminali in genere. In questo caso siamo in Oklahoma nel 1982, nella città di
Ada Debbie Carter viene uccisa nella propria abitazione e dopo due anni un’altra giovane donna scompare misteriosamente. Del delitto vengono accusati Ronald Keith Williamson
e Dennis Fritz che dopo un processo sommario vengono condannati, ma nel 1999 ad un passo dalla pena capitale vengono scagionati dall’esame del DNA
individuando in Glen Gore il vero responsabile del delitto. Per la scomparsa e
l’omicidio di Denice Haraway vennero accusati e condannati Tommy Ward e Karl
Fontenot attualmente ancora in carcere continuano a professarsi innocenti. Questo documentario è liberamente ispirato al libro omonimo di John Grisham che è presente con una breve intervista.
Il metodo Kominsky ancora una serie tv dedicata alla terza
età e con attori di grandissimo livello. Nella prima puntata vediamo Sandy
Kominsky attore ormai ai margini del mondo dello spettacolo al funerale della
moglie del suo caro amico e agente Norman Newlander. Sandy ha rinunciato a
vivere la recitazione da protagonista e si dedica con passione all’insegnamento
mentre aiuta l’amico a ritrovare l’equilibrio dopo il grave lutto subito. La
trama poi si sviluppa alternando momenti molto divertenti ad altri più seri e a
tratti commoventi, vediamo infatti Sandy affrontare i suoi problemi di prostata
e Norman la tossicodipendenza della figlia. I dialoghi sono molto veloci,
taglienti e forse troppo spesso contraddistinti da un cinismo che a volte
sfocia in vera cattiveria. Spero che nella seconda stagione i temi fino ad ora
solo marginalmente toccati verranno maggiormente approfonditi. Trovate tutto su Netflix.
Puzzle Clementoni babbo natale ci ha portato questo
bellissimo puzzle al quale ci stiamo dedicando nelle fredde serate invernali,
appena sarà incorniciato lo appenderemo in bagno dove ne abbiamo già un altro
sempre a tema Titanic e un poster acquistato in viaggio di nozze del vascello svedere Wasa .
Libri acquistati all’usato da sinistra un piccolo volume originariamente venduto con il Corriere della sera "Concordia la vera storia", al centro "La chiamavano Bimba" nel quale Ilaria Cavo traccia un interessante ritratto di Anna Maria Franzoni ed infine il famoso libro dedicato al mostro di Firenze scritto da Giuttari e Lucarelli "Compagni di merende"
Chiacchiere fatte in casa mi sono cimentata per la prima volta con questa preparazione, il risultato non è stato esaltante perchè erano più dure e meno croccanti del previsto, direi che ci sono ampi margini di miglioramento, ma almeno l'aspetto è gradevole.
Adoro i documentari che hai citato e sicuro me li recupero. Poi vabeh, le chiacchiere fatte in casa <3.
RispondiEliminaChe bella idea tenere un diario, io ci ho provato molte volte e non sono mai riuscita a portarlo a termine, iniziavo, poi dopo mesi lo riprendevo, a volte passavano anni, me ne dimenticavo...
RispondiEliminaQuesto articolo è davvero interessante, poi ho visto le chiacchiere che adoro! Voglio farle anche io ma sono a dieta!!!!!
RispondiEliminaBacioni
Rossella
Molto bello e pieno di positività il tuo riassunto del mese appena trascorso!
RispondiEliminaBellissima idea questa. Quanto ero piccola avevo anche io un diario ma poi abbandonat9
RispondiEliminaIo aggiungere assolutamente il mio grande mito
RispondiEliminaJovanotti
Grazie per condividere i tuoi bei momenti, da cui prendere spunto. Tra tutti, mi ha colpito la trama di Grace & Frankie, molto originale, mi sono fatta due risate, vado a cercare la serie! :-D
RispondiEliminaIo per ora mi sono fissata con lo script booking non avevo pensato a tenere un diario cosi
RispondiEliminaMi piace l'idea di scrivere nero su bianco le cose belle della giornata e condividerle con noi, fa inizare bene la gioranta di tutti! ecco, dovremmo pensare di fare un TG flash delle cose Belle ogni mattina, sarebbe un buon inizio per tutti
RispondiEliminaBella l'idea di scrivere le cose belle, dovrei prendere ispirazione anche io!!
RispondiEliminaIo mi sono prefissata una cosa simile. Nel senso che appunto, giorno per giorno, tutte le cose belle che mi sono successe in quel giorno. Il giorno dopo le rileggo ed è come se le cose brutte diventassero più piccole. Questo post mi piace moltissimo perché racconta le belle cose. Per me le belle cose sono spesso legate all'arte e allo spettacolo. Quindi film e serie tv viste, libri letti, ma poi anche persone incontrate.
RispondiEliminaTrovare quotidianamente un motivo per essere grati dovrebbe diventare una meravigliosa regola a cui attenerci scrupolosamente.
RispondiEliminaLe bugie le abbiamo fatte anche noi!!! L'aspetto delle tue è nettamente migliore però!!!
RispondiEliminaBuona giornata!
Ho letto con grande curiosità e interesse: è stata una grande idea! Grazie per lo spunto...
RispondiEliminale bugie sono in programma domani, sarò di riposo e con mio figlio a casa da scuola nel pomeriggio, avremo modo di passare insieme un po di tempo creando qualcosa per la merenda!
RispondiEliminaDa amante del food e delle merende ho notato subito le chiacchiere la prossima volta vengo a far merenda da te!
RispondiEliminaCon questo diario riesci a tenere a mente tutto il bello del mese, ottina idea
RispondiEliminaA me piace molto Grace & Frankie anche se la seconda stagione era un po' lenta!
RispondiEliminaGrazie per gli spunti :) Ho finito proprio qualche giorno fa la 5 stagione di Grace & Frankie, molto carina come serie!! Mi è piaciuta molto
RispondiEliminal'idea di avere un diario della gratitudine è piaciuta moltissimo anche a me, non sono costante nel tempo, ma è fantastico ripercorrere tutti i passaggi felici :-)
RispondiEliminadavvero interessanti le tue scoperte e piccole grandi gioie complimenti
RispondiEliminaGennaio ti ha portato belle scoperte. I puzzle li adoro!! Ne ho diversi incorniciati per casa!!
RispondiEliminaAnche io ho provato a tenere un diario, mi ha aiutata nei momenti un pò tristi
RispondiEliminaCiao, il libro sulla storia del mostro di Firenze fa venire i brividi...quante piste non seguite, quanti errori, quanti depistaggi! Un'altra pagina davvero nera della nostra povera Italia!!
RispondiElimina